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Proposte di lettura

Care amiche, vi propongo due romanzi scritti da donne italiane che vivono all'estero, le scrittrici Valentina Maini ed Ilaria Bernardini, che insieme alla nostra Arianna Farinelli e secondo la rivista "D" di Repubblica, rappresentano il meglio della scrittura femminile espatriata.


LA MISCHIA, di Valentina Maini


Siamo nel 2007 in una Bilbao psichedelica, sfinita dagli ultimi fendenti del terrorismo basco. Gorane e Jokin hanno venticinque anni, sono gemelli e figli di due militanti dell’ETA. Cresciuti senza regole, prendono direzioni opposte e complementari: del tutto accondiscendente e passivo, Jokin, batterista eroinomane, sembra ricalcare le orme dei genitori, mentre Gorane, ambigua e introversa, prova a scostarsi dal loro insegnamento rifugiandosi in un mondo astratto che prosegue dentro di sé. A unirli però c’è un sentimento viscerale, anarchico, incomprimibile. Quando Jokin – che non regge più alla pressione – fugge e i genitori vengono coinvolti in una tragica vicenda, Gorane è preda di strane allucinazioni che la costringono ad andare da uno psichiatra. A Parigi Jokin conosce Germana, una splendida ragazza italofrancese con bizzarre manie da piromane, e inizia a suonare in giro per locali con un gruppo drum’n’bass. Eppure, nonostante la distanza fisica, le vite dei gemelli sembrano destinate a non separarsi mai. Sarà infatti il romanzo di uno scrittore francese a ricongiungerli.

La mischia è un’opera polifonica, un mondo che collega la realtà ai nostri sogni più reconditi, un mondo dove l’unica forza trainante sembra essere quella cieca della violenza.

Titolo: La Mischia Autore: Valentina Maini Editore: Bollati Boringhieri Collana: Varianti Pagine: 496 Prezzo: 18,50 cartaceo (E.15,72 su Amazon) – 9,99 ebook Data di uscita: 20 febbraio 2020

L’AUTRICE


Valentina Maini è nata nel 1987 a Bologna. Ha conseguito un dottorato in Letterature comparate tra Bologna e Parigi e ha pubblicato racconti su «retabloid», «TerraNullius», «Atti Impuri», «Horizonte» e altre riviste. Alcuni suoi articoli sono comparsi su «Poetiche», «La Deleuziana», i «Classiques Garnier». Con la raccolta di poesie Casa rotta, (2016) ha vinto il premio letterario Anna Osti. Traduce dal francese e dall’inglese.


IL RITRATTO, di Ilaria Bernardini


Valeria Costas, scrittrice acclamata e tradotta in tutto il mondo, ha dedicato la vita ai suoi libri e al suo grande amore, il noto imprenditore Martín Aclà. Vive sola a Parigi, mentre Martín abita a Londra con la moglie e i figli: i due sono amanti da più di venticinque anni, e nessuno sa di loro.

Quando Valeria scopre dalla radio che Martín ha avuto un ictus, il suo mondo crolla. L’idea di perderlo è devastante. Deve trovare un modo per raggiungerlo, stare con lui, salvarlo, o almeno dirgli addio. Si avventura così in un piano maldestro e spericolato: commissiona il proprio ritratto alla moglie di Martín, la pittrice Isla Lawndale, e grazie a questa bugia riesce a insinuarsi in casa loro.

Nella grande e caotica villa nel centro di Londra in cui l’uomo che amano giace in coma, Valeria e Isla si ritrovano una davanti all’altra, affascinate e intimorite l’una dall’altra. Isla sa chi è davvero la donna che le siede di fronte? Valeria le dirà che Martín le aveva appena chiesto di passare i prossimi anni insieme? E cosa ha capito Antonia, la figlia adolescente di Isla e Martín, della doppia vita del padre?

Giorno dopo giorno, durante le sedute per il ritratto, Valeria e Isla si studiano e cominciano a raccontarsi, creando un’intimità sempre più profonda, dispiegando la loro fragilità e la loro forza. In un’altra versione della storia, forse, sarebbero state amiche. In questa potrebbero essere ancora in tempo ad aiutarsi.

Le bugie, i ricordi e i segreti si rincorrono e si intrecciano in una commovente e luminosa danza di passione e compassione. Il ritratto è un inno alla vita e un canto d’amore, portato avanti da due personaggi immensi e vulnerabili che, sulla soglia del precipizio, crollano e si rialzano, con dolore e con grazia, mentre l’amore della loro vita e tutto quello che pensavano di essere sta scomparendo.

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Disponibile su:

Genere: Narrativa Contemporanea

ISBN: 9788804709329

372 pagine

Prezzo: € 19,00

Cartaceo

In vendita dal 28 gennaio 2020

«Ieri ti ho sognata» disse Isla a Valeria. «Tu eri seduta, io ti dipingevo, eravamo nude.» [...] «Non ero solo io a studiare il tuo viso per il ritratto» continuò Isla, «lo facevamo tutte e due. Studiavamo i nostri corpi, specchiandoci l'una nell'altra. Passavamo in rassegna la nostra pelle e la carne, dove eravamo belle, e dove invece la bellezza ci stava abbandonando. Esaminavamo le parti del nostro corpo che cominciavano a cedere. Tutto in silenzio.»


Il ritratto: il nuovo romanzo di Ilaria Bernardini, in uscita in contemporanea in Italia e Inghilterra

Cosa succederebbe se la moglie e l'amante di un uomo si ritrovassero per un periodo nella stessa casa mentre lui giace in coma al piano di sopra? Cosa si direbbero? Come si guarderebbero l'un l'altra? Il cuore del nuovo romanzo di Ilaria Bernardini, Il ritratto, sta nelle numerose domande che nascono dall'intenso incontro di due donne, dalla collisione delle loro esistenze, fino a quel momento rimaste lontane ma da oltre vent'anni sottilmente unite dalla presenza di lui: Martín Aclà. Isla e Valeria: chi sono i due potenti personaggi femminili al centro di questo libro? La prima è la moglie, madre di tre figli, pittrice che da qualche tempo ha messo da parte l'arte sacrificando una parte di sé. A che prezzo si scoprirà presto. La seconda è l'amante, una scrittrice di racconti dal passato tormentato che non è mai diventata madre e che ha dedicato la sua vita a Martín, vivendo segretamente il loro amore in giro per il mondo e regalandogli le sue parole, i pezzi del suo corpo e della sua anima. Dopo l'incidente, Valeria - sulla soglia della follia all'idea di non rivedere più l'amante - escogita un piano: chiedere alla moglie dell'uomo che ama di farle un ritratto per la quarta di copertina del suo nuovo libro. In questo modo potrà, seppure clandestinamente, essergli più vicina. Da questo escamotage nascerà una danza di emozioni e sensazioni. Isla e Valeria, occhi negli occhi, corpo a corpo, si ritrovano sotto lo stesso tetto per studiarsi, per ritrarsi a vicenda. L'una dotata di pennello e colore, l'altra di penna e parole, si studiano, si raccontano, si conoscono creando un'intimità sempre più profonda. Isla sa qualcosa di Valeria? Se sì, quali segreti custodisce? I figli di Martín hanno capito qualcosa? Perché una di loro, Antonia, ha imparato a memoria un racconto di Valeria? Le domande affollano la mente dei personaggi e quella del lettore che diventa spettatore di una storia di passione e compassione. Dopo Faremo foresta, Ilaria Bernardini ci regala la storia di un nuovo commovente incontro, un inno alla vita proprio mentre ci si affaccia sulla morte. Mentre le bugie, i ricordi e i segreti dei personaggi si rincorrono, impariamo a conoscere due donne di sensibilità straordinaria, consapevoli dei propri cambiamenti. Le vediamo combattere una lotta interiore: ognuna delle due prova da un lato a non scomparire, a difendere il proprio ingombro nel mondo, mentre dall'altro a dissolversi come polvere nello sguardo dell'altra. È in questo sguardo inatteso che finiranno per definirsi incontrando nuove parti di se stesse.

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