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Un libro per amico - FIORI SOPRA L’INFERNO, Ilaria Tuti, Longanesi, 2018.


FIORI SOPRA L’INFERNO, Ilaria Tuti, Longanesi, 2018.

Cosa c'è di più difficile che scrivere un thriller? Un thriller ha bisogno di una storia che regga, di un'atmosfera che colpisca, di un ritmo che tenga sempre alta l'attenzione del lettore e poi di un colpo di scena da lasciare a bocca aperta. Voglio proprio cominciare col dire che questo libro, Fiori sopra l’inferno, di Ilaria Tuti, ha ognuna di queste cose.

Leggendo è facile dimenticare di essere di fronte ad un'esordiente anzi, sembra proprio di trovarsi davanti ad un'autrice navigata, che scrive con semplicità uno dei generi più difficili della letteratura.

L'autrice, come dice lei stessa alla fine del libro, si muove su terreni a lei conosciuti e questo si nota. L'ambientazione in cui la storia viene collocata è descritta in modo particolareggiato - Tavernì è un luogo che esiste in Friuli con un altro nome - e probabilmente proprio grazie alla conoscenza dell'autrice ne emergono non solo le caratteristiche fisiche ma soprattutto l'atmosfera. L'atmosfera cupa e inquetante dei boschi, ovattata dalla neve che li avvolge permette al lettore di immergersi immediatamente nella lettura avendo la sensazione di vivere quei luoghi. Io sono cresciuta in montagna, amo e sento la montagna e le sue atmosfere, l’ho sempre sentita come una parte significativa di me e dei miei ricordi. Ho apprezzato il fatto che una scrittrice donna si sia cimentata con tanta passione e rigore di stile nella scrittura di un noir italiano che ha dimostrato cosi tanto talento e potenza evocative.

Ho capito subito, dopo le prime pagine di lettura, che sarebbe stato il romanzo perfetto da proporre al nostro gruppo.

(Amazon, Kindle Edition, $10)


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